Fitoterapia e Malattia di Alzheimer by Dott.Giuliano Barbato

Fitoterapia e Malattia di Alzheimer by Dott.Giuliano Barbato
0 13 aprile 2017

I trattamenti di scelta nella malattia di Alzheimer ‘s malattia (AD) sono inibitori della colinesterasi e antagonisti dei recettori NMDA, anche se permangono dubbi circa l’efficacia terapeutica di questi farmaci. Prodotti di  Fitoterapia sono stati utilizzati nel trattamento  comportamentale e nei sintomi psicologici della demenza , ma con varie risposte. Le  evidenze scientifiche  da studi controllati, per determinare se le erbe officinali possono essere utili nel trattamento di disturbi cognitivi negli anziani,sono state prese in esame.Infatti, Studi controllati randomizzati che valutano Malattia di Azheimer in soggetti di età superiore a 65 anni sono stati identificati attraverso le ricerche di  MEDLINE( Cochrane Library): la revisione sistematica ha individuato due erbe e le formulazioni a base di erbe con effetti terapeutici per il trattamento di AD: La Melissa Officinalis e la Salvia Officinalis .Queste erbe sono utili per il deterioramento cognitivo di AD, in particolare la Melissa officinalis e’ stata trovata utile nella  agitazione, perché hanno effetti sedativi. Queste erbe e le formulazioni hanno dimostrato una buona efficacia terapeutica, ma questi risultati devono essere confrontati con quelli dei farmaci tradizionali. Ulteriori e promettenti grandi studi multicentrici dovrebbero essere condotti al fine di testare il costo-efficacia di queste erbe per AD e l’impatto nel controllo del deterioramento cognitivo.

About the human brain

In linea generale, i prodotti naturali funzionano di gran lunga meglio se assunti fin dai primi stadi della malattia o addirittura a scopo preventivo.

Ginseng – Alcuni studi hanno evidenziato che il ginseng asiatico (Panax ginseng) è clinicamente efficace nel proteggere le funzioni mnemoniche e incrementare le capacità cognitive nei malati di Alzheimer.

Ginkgo – Gli estratti di ginkgo (Ginkgo biloba) si sono dimostrati particolarmente utili per rallentare il deterioramento mentale se assunti fin dai primi stadi del morbo di Alzheimer. Si è tuttavia verificato che quanto più l’assunzione del gingko venga iniziata tardivamente tanto più i suoi benefici si riducono.

Hericium erinaceus – Si tratta di un fungo medicinale orientale utile nella malattia di Alzheimer grazie al suo contenuto di sostanze in grado di promuovere la rigenerazione nervosa (attraverso la stimolazione del cosiddetto NGF, Nerve Growth Factor o fattore di crescita nervoso). Questo fungo terapeutico inoltre ha un’azione positiva anche sulmiglioramento dell’umore.

Curcuma – Ricerche dimostrano che la curcuma (Curcuma longa) è efficace nell’Alzheimer e anche in altre malattie neurologiche, come il morbo di Parkinson. I suoi effetti sono dovuti alla bisdemetoxicurcumina, una molecola che stimola i macrofagi (particolari cellule del sistema immunitario) a eliminare la proteina beta-amiloide. E’ proprio questa proteina che, nel cervello, forma le placche tipiche della malattia di Alzheimer, le quali rendono prima difficoltosa e poi impossibile la trasmissione degli impulsi nervosi.

per ulteriori approfondimenti www.giulianobarbato.it